La Propaganda sovietica nella seconda guerra mondiale: invocando gli eroi del passato

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by William Velvel Moskoff and Carol Gayle – Lake Forest (USA)

Durante la seconda guerra mondiale, l’Unione Sovietica ha emesso un numero considerevole di cartoline postali che ritraggono gli eroi militari del passato, compresi quelli risalenti al 13° secolo, attraverso figure chiave del 18° e 19° secolo. L’operazione di propaganda sovietica in tempo di guerra ha così compreso circa 600 anni di storia russa per acquisire sostegno civile e militare per lo sforzo bellico contro la Germania.

Nell’ottobre 1941, nel 24° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, in un discorso in gran parte rivolto all’Armata Rossa, Stalin disse: “Lasciati ispirare dagli esempi coraggiosi dei nostri predecessori: Alexander Nevsky, Dmitry Donskoi, Kuzma Minin, Dmitry Pozharsky, Alexander Suvorov e Mikhail Kutuzov.

Questa citazione appariva spesso su materiale postale, suggerendo che lo stesso Stalin volesse essere associato alle eroiche gesta militari del passato.

Di conseguenza, fin dall’inizio della guerra, il governo centrale ha invocato gli eroi militari del passato per costruire un muro inattaccabile di sostegno alla lotta sovietica.

La cartolina nella Figura 1 contiene le parole di Stalin insieme a un ritratto inciso di Alexander Nevsky in armatura. Nevsky, il principe di Novgorod nel XIII secolo, fu il primo dei grandi eroi militari russi e uno dei più celebrati.

L’apice dei suoi trionfi militari arrivò nel 1242 quando sconfisse i Cavalieri Teutonici, un ordine militare e religioso tedesco nella drammatica “Battaglia sul ghiaccio”. La vittoria impedì ai tedeschi di occupare le terre russe.

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