Post Horn Magazine on Vaccari News

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The most important italian philatelic web magazine “Vaccari News” published on April 24th a very beautiful and appreciated article, “With the post horn”, about our new editorial adventure. Here below we reprint the full article due to the Vaccari News director, Fabio Bonacina.

For the original article click here.

With the post horn

Here comes “POST HORN MAGAZINE” born in Italy, published twice a year, in English, aimed at widening the audience of people interested in the history of postal communications worldwide.
“New horizons for postal history”: this is how the publication “Post horn magazine” is heralded, the title comes from the iconic horn of the messengers, postilions and couriers used to announce their arrival; naturally a nice post horn adorns the cover of the issue number zero, now in distribution in Europe and globally.

Although written in English, the author’s language version of the article can be found on POST HORN Web site https://www.posthornmagazine.com/

This lavishly produced magazine is not for sale but reserved to members of the Italian Collectors of Ordinary Stamps (CIFO), the annual fee amounts to 30.00 euros.

Post Horn intends to become a six-month reference point for enthusiasts from all over the world. The idea, says the editor and publisher, Claudio Ernesto Manzati, was born in Verona last year; the goal is to offer “relevant content”, aimed at collectors, postal historians and readers who are not necessarily collectors. Thomas Mathà, member with Giorgio Migliavacca of the editorial board, says that the publication will strive to be a “magazine different from all the others”. For the graphic department Elisa Volpato brings the magic touch of Italian design and lay out; she reiterates the desire for a modern approach, able to give a central role to images.

The articles of contributing writers contained in the 92 pages are signed by David Feldman (he writes about classic emerald stamps), Lorenzo Carra (the telegram by Léon Gambetta), Raphaël Livnat (letters from Jerusalem to Italy using the French Post), Emilio Simonazzi (the philatelic trade in the Bel Paese during the 19th century), Martino Laurenzi (the royal families correspondence between London and the Bourbon court in Naples), Arthur Groten (the ancient use of sealing the mail with wax), Thomas Mathà (correspondence sent by Austria and Lombardy-Veneto to addressees in the Kingdom of the Two Sicilies). A section devoted to book reviews is contributed by Giorgio Migliavacca.

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Il più importante web magazine italiano di filatelia, “Vaccari News”, il 24 aprile ha pubblicato una bella recensione, che abbiamo molto apprezzato, della nostra nuova avventura editoriale. L’articolo, dal titolo “Col corno postale”, è a firma del direttore responsabile della testata, Fabio Bonacina.

Qui in basso riproduciamo l’intero articolo in italiano. Per leggere l’originale cliccate qui.

Col corno postale

E’  “POST HORN MAGAZINE”, semestrale nato in Italia ma che pubblica in inglese per allargare la platea dei possibili lettori.

“Nuovi orizzonti per la storia postale”. È così che si firma la pubblicazione “Post horn magazine”, facendo riferimento nel titolo al corno dei messaggeri, uno dei quali campeggia sulla copertina del numero zero, ora in distribuzione.

Nonostante sia scritta in inglese, è nata in Italia e buona parte dei collaboratori è italiana. Non è in vendita ma riservata ai soci della Collezionisti italiani di francobolli ordinari, la cui quota di iscrizione annua ammonta a 30,00 euro.

Vuole essere un punto di riferimento semestrale per gli appassionati di tutto il mondo, da qui l’impiego dell’idioma oggi franco per definizione (comunque, nel sito dedicato gli articoli vengono ripresi in italiano e nella lingua madre dell’autore, casomai fosse straniero).

L’idea, ha detto il direttore responsabile e al tempo stesso editore, Claudio Ernesto Manzati, è nata a Verona l’anno scorso; l’obiettivo è offrire “contenuti di rilievo”, rivolti a interlocutori non necessariamente collezionisti. Insomma, ha aggiunto Thomas Mathà, in redazione con Giorgio Migliavacca, intende essere una “rivista diversa da tutte le altre”. Per la struttura grafica è stata coinvolta Elisa Volpato, la quale ha ribadito la volontà di un approccio moderno, capace di privilegiare le immagini.

Gli interventi contenuti nelle 92 pagine con immagini a colori sono firmati da David Feldman (scrive dei francobolli classici di color smeraldo), Lorenzo Carra (il telegramma di Léon Gambetta), Raphaël Livnat (lettere da Gerusalemme all’Italia usando la Posta francese), Emilio Simonazzi (il commercio filatelico nel Bel Paese durante il XIX secolo), Martino Laurenzi (le comunicazioni reali tra Londra e la corte borbonica), Arthur Groten (l’antico impiego della ceralacca per sigillare gli invii), Thomas Mathà (corrispondenze spedite da Austria e Lombardo-Veneto verso le Due Sicilie). Si aggiunge la rubrica delle recensioni, dovuta a Giorgio Migliavacca.

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