MACAO – 19th CENTURY POSTAL HISTORY

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di Wong Kin Chi Danny – Hong Kong

Dal 1557, l’enclave portoghese di Macao, sulla costa cinese, è stata il tramite del commercio e dello scambio culturale tra Oriente e Occidente. I mercanti e i missionari che soffrivano di mal di casa si affidavano alle navi che facevano scalo a Macao per riportare a casa notizie da lontano e rinnovare i loro legami.

La prima corrispondenza sopravvissuta da Macao in mani private risale al 1638 e riguardava la gestione dei beni di un missionario deceduto a Macao (fig. 1). Anni dopo fu inviato un duplicato come promemoria, anch’esso sopravvissuto. Non esistevano segni postali sulle sulle spedizioni in questa fase iniziale, in realtà solo negli anni Novanta del XIX secolo.

Macao traeva la sua importanza dalla vicinanza con Canton, che godeva del
monopolio del commercio estero in Cina dal 1757 per decreto imperiale. Il tè e la seta cinesi erano molto popolari in Occidente, mentre non c’erano molte consegne nella direzione opposta, per cui l’argento continuava ad affluire come pagamento. Gli inglesi introdussero poi prodotti tessili e oppio a basso costo, che fecero gradualmente pendere la bilancia dei pagamenti verso il 1800. Il conseguente deflusso di argento indebolì l’economia cinese, il suo popolo soffrì e scatenò disordini interni.

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